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“Protesta delle Forze di Sicurezza: Pensionati di Serie B. Scopri i motivi della loro battaglia per una pensione equa”

L’Inps discrimina i pensionati della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria rispetto ai loro colleghi delle altre forze dell’ordine, come i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, gli ex Forestali e i vigilanti di istituti privati. Infatti, ai poliziotti viene applicata un’aliquota pensionistica del 2,33%, inferiore rispetto alla percentuale del 2,44% che viene applicata alle altre forze dell’ordine. Questo porta a una differenza di migliaia di euro nelle pensioni dei poliziotti e ad un vantaggio finanziario per le casse statali di milioni di euro.
Il motivo di questa disparità è la smilitarizzazione della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria. L’Inps non riconosce le missioni svolte dai poliziotti e non prevede indennità per chi lavora in un ente “privato”. In risposta a questo trattamento discriminatorio, i poliziotti hanno fatto ricorso al Tar e denunciato l’Inps alla Corte europea di Giustizia di Strasburgo per discriminazione.
L’Associazione Pensionati della Polizia di Stato “Antiochia” denuncia il fatto che le mamme che hanno indossato la divisa per anni e rischiato la vita per la sicurezza del paese, ora prendono una pensione iniqua. Inoltre, l’Associazione afferma che tutti i sindacati di polizia rimangono in silenzio su questa questione.
La querelle tra i poliziotti e l’Inps è iniziata quando ai neo-pensionati è stato fatto il ricalcolo contributivo con l’aliquota pensionistica del 2,33%, che l’Associazione Pensionati ritiene non corretta. L’Associazione ha diffidato l’Inps per ottenere l’aliquota pensionistica del 2,44% e ha presentato una denuncia per discriminazione e danno subìto con la legge di bilancio 183/2021.
Nel 2021 il governo avrebbe dovuto mettere un tampone su tutto il comparto sicurezza e soccorso pubblico. Tuttavia, l’aliquota del 2,44% è stata applicata solo dal primo gennaio 2022. Nel novembre 2021, due poliziotti hanno portato l’Inps davanti alla Corte dei Conti, che ha difeso la sua posizione sostenendo che la smilitarizzazione della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria giustifica la disparità rispetto ai Carabinieri.
In conclusione, l’Inps discrimina i pensionati della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria rispetto ai loro colleghi delle altre forze dell’ordine, creando una situazione di pensionati di serie B. Questo problema rappresenta una grave ingiustizia per i poliziotti che hanno dedicato la loro vita alla sicurezza del paese.

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