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Una lunga battaglia vinta: Il riconoscimento dei diritti dei Poliziotti

Nel 2020, il COISP, dopo aver tentato invano un dialogo rispettoso con l’Amministrazione, ha promosso un ricorso al T.A.R. del Veneto insieme a numerosi colleghi. La questione riguardava il diritto del personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso a ricevere un buono pasto, dato che non esisteva una mensa obbligatoria sul posto e l’Amministrazione pretendeva che i dipendenti si recassero presso quella della Questura di Treviso.

Con la sentenza n. 00199/2021, il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso del COISP e condannato l’Amministrazione della P.S. a pagare i buoni pasto non erogati e le spese legali. Nonostante la chiarezza della sentenza, l’Amministrazione ha deciso di appellarsi al Consiglio di Stato, aumentando così le spese legali sostenute dai contribuenti.

La lunga vertenza ha finalmente trovato una conclusione con la sentenza n. 05007/2023 del Consiglio di Stato, pubblicata di recente. Questa sentenza ha rigettato il ricorso dell’Amministrazione e ha riconosciuto definitivamente i diritti dei Poliziotti, sostenendo che l’impossibilità di accedere alla mensa e il sacrificio sproporzionato richiesto ai dipendenti giustificano il diritto al buono pasto.

Inoltre, la sentenza ha stabilito che la mensa della Questura di Treviso non può essere considerata una soluzione idonea, data la distanza e i tempi di percorrenza per i dipendenti dell’aeroporto. L’Amministrazione è stata nuovamente condannata a pagare le spese processuali.

La tenacia del COISP e il sostegno dei colleghi che hanno creduto nel loro impegno e professionalità hanno portato alla vittoria, garantendo il rispetto dei diritti dei Poliziotti. L’Avvocato Chiara Daneluzzi è stata ringraziata per la sua eccellente rappresentanza legale durante tutto il processo.

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