Il comandante dei vigili del fuoco di Venezia, Mauro Luongo, condivide il suo ricordo della tragica notte a Mestre, in cui si trovò di fronte a una fila di cadaveri. L’immagine di quella scena cruenta è ancora vivida nella sua mente. I suoi uomini, non abituati a una tale devastazione, hanno pianto di fronte alla tragedia. Luongo racconta di come i soccorritori si siano adoperati senza esitazione, ma poi abbiano ceduto alle emozioni una volta concluso l’intervento. Nonostante l’orrore, il comandante elogia il lavoro dei suoi uomini, sottolineando il loro impegno e la capacità di coordinazione in una situazione così difficile.
La tragedia di Mestre ha lasciato un segno indelebile nella mente di Luongo e dei suoi uomini.
