Il personale delle Forze Armate e della Polizia avrà un aumento dell’1,5% dello stipendio grazie alla legge di Bilancio 2023. L’aumento riguarda tutti i dipendenti pubblici, compresi quelli delle Forze Armate e della Polizia, in attesa del rinnovo contrattuale 2022-2024.
L’incremento del 1,5% dello stipendio tabellare non ha limiti di accesso e non richiede particolari requisiti per beneficiarne. Inoltre, il bonus dell’1,5% è cumulabile con il bonus contributi del 2% e del 3% previsti dal decreto Aiuti bis del governo Draghi e riconfermati da Meloni per tutto il 2023.
L’una tantum verrà erogata limitatamente al 2023 e verrà corrisposta per 13 mensilità, con effetti al solo trattamento di quiescenza.
Ma di quanto aumenta lo stipendio per Forze Armate e Polizia nel 2023? Sulla base di quanto affermato, il personale in divisa ha diritto ad un incremento di stipendio una tantum pari all’1,5%.
Facciamo alcuni esempi pratici per capire di quanto aumenta lo stipendio del personale delle Forze Armate e di Polizia con l’una tantum dell’1,5%.
Un agente della Polizia di Stato con un guadagno mensile di circa 1.600 euro lordi avrà un incremento di stipendio pari a 24 euro, quindi l’importo mensile sarà di 1.624 euro lordi.
Un Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito avrà un aumento di 24,83 euro che si aggiunge allo stipendio tabellare e dà la cifra di 1.680,81 euro lordi al mese.
Un maresciallo dei Carabinieri avrà un aumento pari a 26,36 euro che si aggiungono allo stipendio tabellare mensile di 1.757,53 euro lordi, per un importo totale di 1.783,89 euro lordi al mese.
Un capitano della Guardia di Finanza avrà un incremento sullo stipendio mensile di 34,45 euro. Quindi la sua busta paga sarà di 2.331 euro lordi.
In sintesi, l’aumento dell’1,5% dello stipendio per il personale delle Forze Armate e della Polizia rappresenta una buona notizia per questi dipendenti pubblici, che vedranno un aumento del proprio reddito a partire dal 2023.