Evasione Fiscale: Guardia di Finanza Sequestra Beni per 1,5 Milioni di Euro a Imperia

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Operazione della Guardia di Finanza a Imperia I finanzieri del Comando Provinciale di Imperia hanno eseguito due decreti di sequestro preventivo, finalizzati alla confisca, per un valore di circa 1,5 milioni di euro. L’operazione ha riguardato due ditte individuali operanti nei settori edili e floricolo. Dettagli dell’Indagine Le verifiche fiscali, condotte dalla Compagnia di Ventimiglia, hanno rivelato un’evasione di imposte per 5,5 milioni di euro. Sono stati sequestrati immobili, terreni, veicoli e disponibilità finanziarie per prevenire la dispersione dei beni. Implicazioni dell’Evasione Fiscale L’evasione fiscale rappresenta un grave problema per l’economia, distorcendo la concorrenza e penalizzando l’equità. La Guardia di Finanza continua a svolgere un ruolo cruciale nel contrasto agli evasori totali, proteggendo le risorse economiche del Paese e assicurando giustizia fiscale. Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale della Guardia di Finanza. Leggi le notizie relative alla Guardia di Finanza  

730 precompilato, da oggi si può modificare modello e inviare: cosa sapere sui rimborsi

Dal pomeriggio di oggi si apre il canale diretto con l’Agenzia delle Entrate per l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata 2024, relativa al periodo d’imposta 2023. Il modello, che era già possibile visionare dal 30 aprile, può ora essere accettato, modificato o integrato. Diverse sono le novità di quest’anno. È importante ricordare che prima si invia la dichiarazione e prima si ricevono gli eventuali rimborsi fiscali.

Statali, liquidazione Tfs in ritardo. Nuovo stop dalla Ragioneria di Stato: «Anticiparlo costa troppo»

Le speranze dei dipendenti pubblici di ricevere rapidamente e con certezza la liquidazione sono state nuovamente deluse dall’impasse finanziario. In una breve nota inviata alla Commissione Lavoro della Camera, la Ragioneria Generale dello Stato ha richiesto l’arresto delle proposte di legge bipartisan (una presentata dal Movimento 5 Stelle e l’altra da Forza Italia, entrambe sostenute dall’intera maggioranza) mirate a ridurre da un anno a tre mesi il tempo di pagamento della prima rata del TFS, il Trattamento di Fine Servizio per i dipendenti statali, aumentando simultaneamente l’importo del primo versamento da 50.000 a 63.600 euro. Costo della Misura e Opinioni degli Esperti Secondo i calcoli effettuati dall’INPS, l’attuazione della misura comporterebbe un costo per quest’anno di 3,8 miliardi di euro. La Ragioneria Generale dello Stato ha segnalato un peggioramento dei saldi di finanza pubblica, senza individuare una copertura adeguata. Secondo i tecnici del Tesoro, le proposte di legge dovrebbero essere fermate. Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera, ha dichiarato di aver esplorato varie possibilità per avanzare con le proposte, riconoscendo l’alto impatto economico. Alfonso Colucci, deputato dei Cinque Stelle e firmatario di una delle proposte di legge, ha annunciato un’azione decisa. Ha sottolineato l’importanza del Parlamento nel prendere provvedimenti dopo il pronunciamento della Consulta, ricordando che si tratta di somme versate dai dipendenti pubblici. Ha espresso la volontà di collaborare con altri organi istituzionali per trovare una soluzione che rispetti i diritti dei lavoratori pubblici e sia in linea con le esigenze di bilancio. Sentenza Consulta: Ritardi nei Pagamenti del TFS e le Conseguenze Recentemente, la Corte Costituzionale ha sollevato la questione dei ritardi nei pagamenti del TFS (Trattamento di Fine Servizio), chiedendo al governo e al Parlamento di intervenire. I giudici hanno criticato pesantemente le norme che consentono il ritardo dei pagamenti della liquidazione ai dipendenti statali. Attualmente, il versamento della liquidazione avviene a rate dopo un anno: la prima rata può coprire al massimo 50.000 euro, seguita da una seconda rata dopo dodici mesi fino a un massimo di 100.000 euro e una terza rata dopo ulteriori dodici mesi per il saldo restante. Tuttavia, se il dipendente lascia il lavoro con forme di pensionamento come Quota 100, Quota 102 o Quota 103, i tempi si allungano fino a cinque anni. Inoltre, lo Stato non riconosce interessi per questo ritardo. L’INPS ha riferito che l’importo medio lordo per i cessati per vecchiaia o limiti di servizio è di 82.400 euro, mentre per dimissioni è di 74.100 euro e per decesso o inabilità è di 66.800 euro. La sentenza della Consulta, emessa in seguito a un ricorso del sindacato Confsal-Unsa, ha dichiarato che il ritardo nel pagamento della liquidazione ai dipendenti pubblici è incompatibile con la Costituzione e il principio di giusta retribuzione. Bocciatura delle Soluzioni e Nuove Prospettive La Corte Costituzionale ha recentemente bocciato le soluzioni proposte fino a questo momento, inclusi gli anticipi offerti dalle banche con tassi di interesse “calmierati”, ma che sono comunque saliti al 4%. Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa, ha commentato: “Ancora una volta, i dipendenti pubblici sono sfruttati per mantenere l’equilibrio dei conti pubblici. Questa ingiustizia è stata certificata da una sentenza della Consulta, ma finora non è stato trovato alcun rimedio efficace”. Tuttavia, mentre la proposta di anticipare i tempi del TFS per tutti i dipendenti pubblici è stata respinta dalla Ragioneria, si attende il responso su un altro progetto in sospeso presso la Commissione Difesa. Si tratta di una legge promossa dal deputato leghista Anastasio Carrà, che prevede il pagamento del Trattamento di Fine Servizio ai militari in un’unica soluzione. Il costo stimato dell’operazione è di circa 800 milioni di euro, ma sarà necessario ottenere prima il parere dei tecnici del Ministero dell’Economia. Tuttavia, considerando il precedente della Commissione Lavoro, le prospettive non appaiono particolarmente rosee.

Operazione di polizia al Parco Verde di Caivano: sequestrata droga, armi e denaro contante

in corso da questa mattina un’operazione ad “alto impatto” condotta dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza a Caivano, in provincia di Napoli. L’operazione, che coinvolge circa 250 operatori delle forze dell’ordine, è incentrata sul contrasto al traffico di droga e alle attività criminali nel quartiere “Parco Verde” e località limitrofe.

Requisiti pensionistici del comparto sicurezza per il triennio 2023-2026

I requisiti pensionistici del comparto sicurezza per il triennio 2023-2026 rimangono invariati rispetto al triennio precedente. I dipendenti del comparto sicurezza possono accedere alla pensione di anzianità con 40 anni di servizio utile, con un’età anagrafica di almeno 57 anni, oppure alla pensione di vecchiaia con 60, 63 o 65 anni di età, a seconda del ruolo di appartenenza.

Stanziamenti significativi per il rinnovo del contratto delle forze di polizia: annuncio del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha reso noto con grande enfasi che ci saranno stanziamenti significativi per il rinnovo del contratto delle forze di polizia. Durante il vertice dell’esecutivo, il Premier ha dato una chiara indicazione in tal senso, sottolineando l’importanza di garantire condizioni adeguate al personale impegnato nella sicurezza del Paese

Il Consiglio dei Ministri approva la manovra finanziaria con priorità al rinnovo del contratto del comparto sicurezza

Il Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni ha approvato la manovra finanziaria da 24 miliardi, ponendo particolare attenzione al rinnovo dei contratti pubblici nel settore della sicurezza. In conferenza stampa, il Presidente del Consiglio ha sottolineato che la priorità di quest’anno è il rinnovo del contratto del comparto sicurezza. Si evidenzia la necessità di intervenire sulla retribuzione degli operatori di polizia, considerando che attualmente un poliziotto guadagna poco più di 6 euro l’ora per lo straordinario, meno di quanto percepisca un collaboratore domestico

MANOVRA: PAOLONI (SAP), GRANDE SODDISFAZIONE PER ANNUNCIO DEL PREMIER SU RINNOVO CONTRATTI LAVORO COMPARTO SICUREZZA E DIFESA

In un annuncio che ha destato grande soddisfazione nel comparto della sicurezza e difesa, la Premier Giorgia Meloni ha dichiarato durante l’ultimo Consiglio dei Ministri l’intenzione di rinnovare i contratti di lavoro per il personale pubblico e di rivedere le indennità accessorie, tra cui il valore delle ore di straordinario. Il Segretario Generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Stefano Paoloni, ha accolto con favore questa notizia, sottolineando l’importanza di tali interventi in un periodo difficile per il Paese

Scopri chi può presentare l’istanza per il riconoscimento di “Vittima del dovere” al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con la Guardia di Finanza, fornisce istruzioni dettagliate per la presentazione delle istanze per il riconoscimento di “Vittima del dovere”. Queste istanze possono essere presentate da coloro che hanno subito un’invalidità permanente in attività di servizio o nell’espletamento delle funzioni d’istituto a causa di ferite o lesioni riportate in diverse circostanze

Concorsi Polizia e Vigili del Fuoco 2023 – Tutte le Informazioni che Devi Sapere

È tempo di opportunità per coloro che sognano di entrare a far parte delle Forze dell’Ordine. Nel 2023, ci saranno nuovi concorsi aperti per reclutare ben 11,228 nuovi membri, sia nelle forze di polizia che nei Vigili del Fuoco. Questi posti saranno a tempo indeterminato, garantendo quindi stabilità lavorativa. Ecco cosa devi sapere su questi concorsi

Le Novità del Decreto Energia: Benefici per le Famiglie e un Occhio alle Forze dell’Ordine

Il mondo dell’energia sta per subire delle importanti trasformazioni con il nuovo Decreto Energia, approvato dal Consiglio dei Ministri. Questo decreto, composto da 8 articoli e con misure del valore di 1,3 miliardi di euro, introduce nuove normative per l’energia e interventi finalizzati a sostenere le famiglie e a preservare il loro potere d’acquisto. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà e come tutto ciò può beneficiare anche le forze dell’ordine

1673 Posti Aperti: Concorso GDF 2023 per Allievi Finanzieri, Anche per Diplomati!

Sei alla ricerca di un’opportunità di carriera emozionante e stimolante? Hai un diploma di istruzione secondaria di secondo grado? Allora il Maxi Concorso GDF (Guardia di Finanza) potrebbe essere la tua occasione! In questo articolo, ti forniremo tutti i dettagli su questo concorso, compresi i requisiti e come candidarti. Non perdere l’opportunità di entrare a far parte delle forze di sicurezza italiane

Esecludere un Candidato per Tatuaggi: Il Dibattito Giuridico sulle Forze dell’Ordine

Il dibattito perdura: è lecito escludere un candidato con un tatuaggio non coperto dall’uniforme? E quando sono vietati anche quelli non visibili? La recente sentenza del Consiglio di Stato offre una risposta. Secondo la “Direttiva sulla Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare”, l’aspetto esteriore dell’uniforme deve essere intatto, proibendo tatuaggi visibili come quelli sul viso o sulle mani. Tuttavia, poiché le uniformi possono variare con le stagioni, ciò che è nascosto in inverno può diventare visibile in estate. I tatuaggi osceni, sessuali, razzisti o che discreditino le istituzioni sono vietati ovunque

Bonus una tantum per gli statali anche nel 2024: aumenti salariali in attesa dei rinnovi contrattuali

Il governo italiano sta valutando l’opportunità di confermare il bonus una tantum per gli statali anche nel 2024, al fine di garantire aumenti salariali in attesa dei rinnovi contrattuali. Il ministro Paolo Zangrillo ha richiesto al Tesoro sei miliardi di euro per allineare gli stipendi all’inflazione entro il 2024. L’incremento dell’1,5% dello stipendio introdotto temporaneamente con la scorsa legge di Bilancio potrebbe essere confermato come soluzione temporanea. Nel 2023, il bonus ha portato aumenti mensili superiori a 100 euro per i dirigenti statali

Appello Urgente delle Organizzazioni Sindacali delle Forze dell’Ordine: Incontri Necessari per Garantire la Sicurezza del Paese

In una mossa audace, le organizzazioni sindacali rappresentative del personale delle forze dell’ordine, tra cui Siulp, Sap, Siap, Fsp, Coisp e Silp-Cgil, stanno sollecitando un incontro cruciale con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i Ministri per la Pubblica Amministrazione e dell’Interno prima dell’approvazione del DDL Bilancio 2024. Questo appello urgente è stato emesso per affrontare le sfide economiche e le carenze che affliggono i valorosi uomini e donne che lavorano incessantemente per garantire la sicurezza del nostro paese

Settembre: Mutui, Prestiti e Nuovi Aiuti – Novità per le Forze Armate e i Dipendenti Pubblici

Il mese di Settembre porta novità finanziarie con importanti piani di aiuto da Unicredit e Intesa Sanpaolo. Questi interventi non solo riguardano mutui e prestiti, ma offrono vantaggi concreti ai dipendenti pubblici, inclusi coloro che operano nelle Forze Armate e nell’ordine. La flessibilità nei rimborsi dei mutui e le nuove opportunità create dalla delega fiscale promettono di migliorare la situazione economica di chi dedica la propria vita al servizio della nazione.

Riscatto periodi di servizio: opportunità per Forze Armate e Carabinieri per aumentare la buonuscita pensionistica”

Il riscatto dei periodi di servizio è ora possibile per membri delle Forze Armate e Carabinieri al fine di migliorare la pensione. Questa opportunità permette di aumentare anni di contribuzione e ottenere una pensione più vantaggiosa. Il processo richiede una richiesta formale e un pagamento parziale. È importante valutare attentamente i costi e consultare un esperto per una decisione informata.

Codice Identificativo per le Forze dell’Ordine: Chiarezza o Complicazioni?

Negli ultimi anni, un dibattito acceso ha coinvolto governi, organizzazioni per i diritti civili e forze dell’ordine riguardo all’introduzione di un codice identificativo sulle divise degli agenti. Questa proposta è stata avanzata con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la responsabilità delle forze dell’ordine, ma è stata oggetto di accese discussioni per via delle preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza degli agenti. In questo articolo, esploreremo i pro e i contro di questa idea controversa

Aumenti in busta paga 2023: scopri le cifre!

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha recentemente comunicato le modalità di pagamento per i dipendenti del pubblico impiego gestiti tramite il sistema NoiPA. Queste modalità riguardano gli aumenti in busta paga derivanti dall’innalzamento del taglio del cuneo fiscale.

Buone notizie per i dipendenti pubblici ecco il Piano Governo per Liquidazioni: Anticipo Gratuito attraverso il canale bancario in Vista

Il governo italiano sta affrontando il problema dei ritardi nei pagamenti delle liquidazioni ai dipendenti pubblici. La Corte Costituzionale ha chiesto una “giusta retribuzione” tempestiva. Si sta studiando un’anticipazione bancaria gratuita per i lavoratori statali, ma la soluzione finale sarà oggetto di confronto politico. Alcuni sindacati minacciano di ricorrere alla Corte di Giustizia Europea se non si troverà una soluzione soddisfacente per il pagamento immediato delle liquidazioni.

Il Governo Meloni limita l’uso dei social media per i dipendenti pubblici: Preoccupazione nel mondo della scuola e reazioni delle organizzazioni sindacali

Il Governo Meloni ha introdotto restrizioni sull’uso dei social media per i dipendenti pubblici, suscitando preoccupazione nel mondo della scuola e reazioni da parte delle organizzazioni sindacali. A partire dal 14 luglio, i dipendenti pubblici, inclusi presidi, maestri e professori, non potranno più esprimere opinioni o commenti su piattaforme come Facebook e Twitter. Questa limitazione della libertà di espressione ha sollevato dubbi sulla coerenza e ha suscitato un dibattito sulla necessità di bilanciare il diritto alla critica con la salvaguardia dell’immagine dell’amministrazione pubblica.

730 Precompilato, al via la dichiarazione

A partire dal pomeriggio di martedì 2 maggio, sarà possibile consultare le dichiarazioni precompilate fornite dall’Agenzia delle Entrate, mentre a partire da giovedì 11 maggio sarà consentito accettare, modificare e inviare il modello 730 e il modello Redditi. La scadenza per l’invio del modello 730 sarà il 2 ottobre per coloro che lo inviano direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi utilizza il modello Redditi precompilato.

In merito alla delega, sarà possibile assegnare la compilazione della dichiarazione precompilata a un parente o a una persona di fiducia, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia e concedendo la delega per l’utilizzo degli altri servizi online di interesse. Ciò sarà utile per coloro che, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata, non hanno familiarità con le funzionalità web o non possono gestirle autonomamente. In alternativa, sarà possibile autorizzare la persona di fiducia mediante una videochiamata con un funzionario delle Entrate.

Decreto lavoro: di quanti euro aumentano gli stipendi dal 1º maggio

Il governo Meloni ha annunciato l’emissione di un decreto lavoro che prevede un nuovo taglio al cuneo fiscale. In particolare, il taglio del cuneo fiscale si concentrerà sulle retribuzioni lorde con tetto di 35.000 euro e entrerà in vigore da luglio a novembre, con un aumento medio mensile stimato tra 80 e 100 euro in busta paga. Tuttavia, va sottolineato che questo taglio è una tantum e varrà solo per il periodo di luglio-novembre anziché per gli otto mesi originariamente previsti dal governo. L’intervento si somma ad altre riduzioni del cuneo fiscale già previste dalla manovra e in vigore dal gennaio scorso.

Cocaina per 400 milioni di euro recuperata in mare

La Guardia di Finanza ha fatto un grande colpo recuperando 2 tonnellate di cocaina, imballata in circa 70 colli galleggianti, al largo della costa orientale della Sicilia. Il valore stimato di mercato di questa sostanza stupefacente è di oltre 400 milioni di euro. I militari del comando provinciale di Catania e del gruppo aeronavale di Messina hanno recuperato la droga in mare. Si tratta di uno dei più grandi ritrovamenti di sostanze stupefacenti mai effettuati sul territorio nazionale.

Forze di Sicurezza: Aumento stipendio dell’1,5%. Ecco di quanto aumenterà lo stipendio nel 2023

Il personale delle Forze Armate e della Polizia avrà un aumento dell’1,5% dello stipendio grazie alla legge di Bilancio 2023. L’aumento riguarda tutti i dipendenti pubblici, compresi quelli delle Forze Armate e della Polizia, in attesa del rinnovo contrattuale 2022-2024.
L’incremento del 1,5% dello stipendio tabellare non ha limiti di accesso e non richiede particolari requisiti per beneficiarne. Inoltre, il bonus dell’1,5% è cumulabile con il bonus contributi del 2% e del 3% previsti dal decreto Aiuti bis del governo Draghi e riconfermati da Meloni per tutto il 2023.