Il Governo Meloni limita l’uso dei social media per i dipendenti pubblici: Preoccupazione nel mondo della scuola e reazioni delle organizzazioni sindacali

Il Governo Meloni ha introdotto restrizioni sull’uso dei social media per i dipendenti pubblici, suscitando preoccupazione nel mondo della scuola e reazioni da parte delle organizzazioni sindacali. A partire dal 14 luglio, i dipendenti pubblici, inclusi presidi, maestri e professori, non potranno più esprimere opinioni o commenti su piattaforme come Facebook e Twitter. Questa limitazione della libertà di espressione ha sollevato dubbi sulla coerenza e ha suscitato un dibattito sulla necessità di bilanciare il diritto alla critica con la salvaguardia dell’immagine dell’amministrazione pubblica.

Lutto nella Polizia di Stato

Un Poliziotto di 42 anni, in servizio alla Squadra Mobile, si è tolto la vita esplodendosi alla tempia un colpo d’arma da fuoco.

Una lunga battaglia vinta: Il riconoscimento dei diritti dei Poliziotti

Nel 2020, il COISP, dopo aver tentato invano un dialogo rispettoso con l’Amministrazione, ha promosso un ricorso al T.A.R. del Veneto insieme a numerosi colleghi. La questione riguardava il diritto del personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso a ricevere un buono pasto, dato che non esisteva una mensa obbligatoria sul posto e l’Amministrazione pretendeva che i dipendenti si recassero presso quella della Questura di Treviso.

730 Precompilato, al via la dichiarazione

A partire dal pomeriggio di martedì 2 maggio, sarà possibile consultare le dichiarazioni precompilate fornite dall’Agenzia delle Entrate, mentre a partire da giovedì 11 maggio sarà consentito accettare, modificare e inviare il modello 730 e il modello Redditi. La scadenza per l’invio del modello 730 sarà il 2 ottobre per coloro che lo inviano direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi utilizza il modello Redditi precompilato.

In merito alla delega, sarà possibile assegnare la compilazione della dichiarazione precompilata a un parente o a una persona di fiducia, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia e concedendo la delega per l’utilizzo degli altri servizi online di interesse. Ciò sarà utile per coloro che, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata, non hanno familiarità con le funzionalità web o non possono gestirle autonomamente. In alternativa, sarà possibile autorizzare la persona di fiducia mediante una videochiamata con un funzionario delle Entrate.

Decreto lavoro: di quanti euro aumentano gli stipendi dal 1º maggio

Il governo Meloni ha annunciato l’emissione di un decreto lavoro che prevede un nuovo taglio al cuneo fiscale. In particolare, il taglio del cuneo fiscale si concentrerà sulle retribuzioni lorde con tetto di 35.000 euro e entrerà in vigore da luglio a novembre, con un aumento medio mensile stimato tra 80 e 100 euro in busta paga. Tuttavia, va sottolineato che questo taglio è una tantum e varrà solo per il periodo di luglio-novembre anziché per gli otto mesi originariamente previsti dal governo. L’intervento si somma ad altre riduzioni del cuneo fiscale già previste dalla manovra e in vigore dal gennaio scorso.

Sicilia: sventato un possibile attentato

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato la Polizia di Stato per l’arresto di un giovane siriano sospettato di appartenere ad una pericolosa organizzazione terroristica internazionale in un centro di permanenza per rimpatri (CPR) in Sicilia. Questo episodio conferma la capacità della Polizia di Stato di svolgere una capillare attività di controllo, anche in un momento di particolare pressione migratoria sulle coste italiane

Forze di Sicurezza: Aumento stipendio dell’1,5%. Ecco di quanto aumenterà lo stipendio nel 2023

Il personale delle Forze Armate e della Polizia avrà un aumento dell’1,5% dello stipendio grazie alla legge di Bilancio 2023. L’aumento riguarda tutti i dipendenti pubblici, compresi quelli delle Forze Armate e della Polizia, in attesa del rinnovo contrattuale 2022-2024.
L’incremento del 1,5% dello stipendio tabellare non ha limiti di accesso e non richiede particolari requisiti per beneficiarne. Inoltre, il bonus dell’1,5% è cumulabile con il bonus contributi del 2% e del 3% previsti dal decreto Aiuti bis del governo Draghi e riconfermati da Meloni per tutto il 2023.

Monetizzazione del congedo ordinario non fruito: requisiti e modalità per richiederla

La monetizzazione del congedo ordinario non fruito è un beneficio previsto dalla legge per chi non ha potuto godere dei giorni di congedo a causa di malattia sopraggiunta. La possibilità di monetizzare il congedo ordinario non fruito è stata introdotta con la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che ha stabilito il diritto alla percezione dell’indennità finanziaria spettante per ferie non godute a causa di malattia sopraggiunta prima del pensionamento avvenuto a domanda.

Certificazione unica 2023⠀

La Certificazione Unica 2023, necessaria per la dichiarazione dei redditi, può essere scaricata dall’applicazione nella sezione Stipendiale > Certificazioni del portale NOIPA. Se, dopo il download, viene visualizzato un messaggio di errore che indica che il file non è momentaneamente disponibile, significa che i lavori sono in corso e la certificazione sarà disponibile entro le prossime 48/72 ore lavorative.

CIE, il nuovo strumento unico di accesso ai servizi pubblici digitali in Italia

Il governo italiano sta promuovendo l’utilizzo della Carta d’Identità Elettronica (CIE) come nuovo strumento unico di accesso ai servizi pubblici digitali, sostituendo gradualmente il vecchio Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Con le nuove funzionalità introdotte dal Ministero dell’Interno, i cittadini italiani possono accedere ai servizi online con facilità e velocità utilizzando le credenziali di livello 1 e 2 associate alla CIE, senza la necessità di un lettore di smart card o uno smartphone con tecnologia NFC.

“Protesta delle Forze di Sicurezza: Pensionati di Serie B. Scopri i motivi della loro battaglia per una pensione equa”

L’Inps discrimina i pensionati della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria rispetto ai loro colleghi delle altre forze dell’ordine, come i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, gli ex Forestali e i vigilanti di istituti privati. Infatti, ai poliziotti viene applicata un’aliquota pensionistica del 2,33%, inferiore rispetto alla percentuale del 2,44% che viene applicata alle altre forze dell’ordine. Questo porta a una differenza di migliaia di euro nelle pensioni dei poliziotti e ad un vantaggio finanziario per le casse statali di milioni di euro.

Pietro Colapietro: “L’inflazione mangia gli stipendi di noi poliziotti. E questo governo non fa nulla”

E’ il governo nato sulla parola chiave “sicurezza”, quello che più che mai, secondo le attese, avrebbe dovuto fin da subito investire nelle forze di polizia, aprire un dialogo costruttivo che secondo il racconto del segretario del Silp Cgil, Pietro Colapietro, non c’è mai stato.

“Parlavano di pacchia finita, di centralità della sicurezza e invece purtroppo stiamo drammaticamente arretrando. L’inflazione si sta mangiando gli stipendi mettendo in seria difficoltà i nostri uomini e le nostre donne, eppure, di nuovi contratti non se ne parla da anni”.E’ il governo nato sulla parola chiave “sicurezza”, quello che più che mai, secondo le attese, avrebbe dovuto fin da subito investire nelle forze di polizia, aprire un dialogo costruttivo che secondo il racconto del segretario del Silp Cgil, Pietro Colapietro, non c’è mai stato. “Parlavano di pacchia finita, di centralità della sicurezza e invece purtroppo stiamo drammaticamente arretrando. L’inflazione si sta mangiando gli stipendi mettendo in seria difficoltà i nostri uomini e le nostre donne, eppure, di nuovi contratti non se ne parla da anni”.

“Eroi in divisa: il coraggio e la competenza delle forze dell’ordine salvano Napoli dagli scontri”

Gli scontri verificatisi a Napoli, causati dai tifosi dell’Eintracht, hanno destato preoccupazione e sconcerto. Tuttavia, grazie all’intervento rapido ed efficace delle forze dell’ordine, si è evitato il peggio. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso grande apprezzamento e gratitudine per l’operato delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di rimanere vigili contro le “frange estreme delle tifoserie” che rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica.

Come partecipare al concorso della Polizia Penitenziaria 2023

Il bando del Concorso Polizia Penitenziaria 2023 è stato pubblicato per reclutare 1.713 allievi agenti di entrambi i sessi. La selezione prevede due procedure concorsuali, una riservata ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) e l’altra aperta ai cittadini italiani non volontari. Le domande di ammissione possono essere presentate dal 16 marzo 2023 fino al 14 aprile 2023, previa verifica dei requisiti richiesti.