730 precompilato, da oggi si può modificare modello e inviare: cosa sapere sui rimborsi

Dal pomeriggio di oggi si apre il canale diretto con l’Agenzia delle Entrate per l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata 2024, relativa al periodo d’imposta 2023. Il modello, che era già possibile visionare dal 30 aprile, può ora essere accettato, modificato o integrato. Diverse sono le novità di quest’anno. È importante ricordare che prima si invia la dichiarazione e prima si ricevono gli eventuali rimborsi fiscali.

Statali, liquidazione Tfs in ritardo. Nuovo stop dalla Ragioneria di Stato: «Anticiparlo costa troppo»

Le speranze dei dipendenti pubblici di ricevere rapidamente e con certezza la liquidazione sono state nuovamente deluse dall’impasse finanziario. In una breve nota inviata alla Commissione Lavoro della Camera, la Ragioneria Generale dello Stato ha richiesto l’arresto delle proposte di legge bipartisan (una presentata dal Movimento 5 Stelle e l’altra da Forza Italia, entrambe sostenute dall’intera maggioranza) mirate a ridurre da un anno a tre mesi il tempo di pagamento della prima rata del TFS, il Trattamento di Fine Servizio per i dipendenti statali, aumentando simultaneamente l’importo del primo versamento da 50.000 a 63.600 euro. Costo della Misura e Opinioni degli Esperti Secondo i calcoli effettuati dall’INPS, l’attuazione della misura comporterebbe un costo per quest’anno di 3,8 miliardi di euro. La Ragioneria Generale dello Stato ha segnalato un peggioramento dei saldi di finanza pubblica, senza individuare una copertura adeguata. Secondo i tecnici del Tesoro, le proposte di legge dovrebbero essere fermate. Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera, ha dichiarato di aver esplorato varie possibilità per avanzare con le proposte, riconoscendo l’alto impatto economico. Alfonso Colucci, deputato dei Cinque Stelle e firmatario di una delle proposte di legge, ha annunciato un’azione decisa. Ha sottolineato l’importanza del Parlamento nel prendere provvedimenti dopo il pronunciamento della Consulta, ricordando che si tratta di somme versate dai dipendenti pubblici. Ha espresso la volontà di collaborare con altri organi istituzionali per trovare una soluzione che rispetti i diritti dei lavoratori pubblici e sia in linea con le esigenze di bilancio. Sentenza Consulta: Ritardi nei Pagamenti del TFS e le Conseguenze Recentemente, la Corte Costituzionale ha sollevato la questione dei ritardi nei pagamenti del TFS (Trattamento di Fine Servizio), chiedendo al governo e al Parlamento di intervenire. I giudici hanno criticato pesantemente le norme che consentono il ritardo dei pagamenti della liquidazione ai dipendenti statali. Attualmente, il versamento della liquidazione avviene a rate dopo un anno: la prima rata può coprire al massimo 50.000 euro, seguita da una seconda rata dopo dodici mesi fino a un massimo di 100.000 euro e una terza rata dopo ulteriori dodici mesi per il saldo restante. Tuttavia, se il dipendente lascia il lavoro con forme di pensionamento come Quota 100, Quota 102 o Quota 103, i tempi si allungano fino a cinque anni. Inoltre, lo Stato non riconosce interessi per questo ritardo. L’INPS ha riferito che l’importo medio lordo per i cessati per vecchiaia o limiti di servizio è di 82.400 euro, mentre per dimissioni è di 74.100 euro e per decesso o inabilità è di 66.800 euro. La sentenza della Consulta, emessa in seguito a un ricorso del sindacato Confsal-Unsa, ha dichiarato che il ritardo nel pagamento della liquidazione ai dipendenti pubblici è incompatibile con la Costituzione e il principio di giusta retribuzione. Bocciatura delle Soluzioni e Nuove Prospettive La Corte Costituzionale ha recentemente bocciato le soluzioni proposte fino a questo momento, inclusi gli anticipi offerti dalle banche con tassi di interesse “calmierati”, ma che sono comunque saliti al 4%. Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa, ha commentato: “Ancora una volta, i dipendenti pubblici sono sfruttati per mantenere l’equilibrio dei conti pubblici. Questa ingiustizia è stata certificata da una sentenza della Consulta, ma finora non è stato trovato alcun rimedio efficace”. Tuttavia, mentre la proposta di anticipare i tempi del TFS per tutti i dipendenti pubblici è stata respinta dalla Ragioneria, si attende il responso su un altro progetto in sospeso presso la Commissione Difesa. Si tratta di una legge promossa dal deputato leghista Anastasio Carrà, che prevede il pagamento del Trattamento di Fine Servizio ai militari in un’unica soluzione. Il costo stimato dell’operazione è di circa 800 milioni di euro, ma sarà necessario ottenere prima il parere dei tecnici del Ministero dell’Economia. Tuttavia, considerando il precedente della Commissione Lavoro, le prospettive non appaiono particolarmente rosee.

Requisiti pensionistici del comparto sicurezza per il triennio 2023-2026

I requisiti pensionistici del comparto sicurezza per il triennio 2023-2026 rimangono invariati rispetto al triennio precedente. I dipendenti del comparto sicurezza possono accedere alla pensione di anzianità con 40 anni di servizio utile, con un’età anagrafica di almeno 57 anni, oppure alla pensione di vecchiaia con 60, 63 o 65 anni di età, a seconda del ruolo di appartenenza.

Stanziamenti significativi per il rinnovo del contratto delle forze di polizia: annuncio del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha reso noto con grande enfasi che ci saranno stanziamenti significativi per il rinnovo del contratto delle forze di polizia. Durante il vertice dell’esecutivo, il Premier ha dato una chiara indicazione in tal senso, sottolineando l’importanza di garantire condizioni adeguate al personale impegnato nella sicurezza del Paese

Il Consiglio dei Ministri approva la manovra finanziaria con priorità al rinnovo del contratto del comparto sicurezza

Il Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni ha approvato la manovra finanziaria da 24 miliardi, ponendo particolare attenzione al rinnovo dei contratti pubblici nel settore della sicurezza. In conferenza stampa, il Presidente del Consiglio ha sottolineato che la priorità di quest’anno è il rinnovo del contratto del comparto sicurezza. Si evidenzia la necessità di intervenire sulla retribuzione degli operatori di polizia, considerando che attualmente un poliziotto guadagna poco più di 6 euro l’ora per lo straordinario, meno di quanto percepisca un collaboratore domestico

MANOVRA: PAOLONI (SAP), GRANDE SODDISFAZIONE PER ANNUNCIO DEL PREMIER SU RINNOVO CONTRATTI LAVORO COMPARTO SICUREZZA E DIFESA

In un annuncio che ha destato grande soddisfazione nel comparto della sicurezza e difesa, la Premier Giorgia Meloni ha dichiarato durante l’ultimo Consiglio dei Ministri l’intenzione di rinnovare i contratti di lavoro per il personale pubblico e di rivedere le indennità accessorie, tra cui il valore delle ore di straordinario. Il Segretario Generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Stefano Paoloni, ha accolto con favore questa notizia, sottolineando l’importanza di tali interventi in un periodo difficile per il Paese

Concorsi Polizia e Vigili del Fuoco 2023 – Tutte le Informazioni che Devi Sapere

È tempo di opportunità per coloro che sognano di entrare a far parte delle Forze dell’Ordine. Nel 2023, ci saranno nuovi concorsi aperti per reclutare ben 11,228 nuovi membri, sia nelle forze di polizia che nei Vigili del Fuoco. Questi posti saranno a tempo indeterminato, garantendo quindi stabilità lavorativa. Ecco cosa devi sapere su questi concorsi

Le Novità del Decreto Energia: Benefici per le Famiglie e un Occhio alle Forze dell’Ordine

Il mondo dell’energia sta per subire delle importanti trasformazioni con il nuovo Decreto Energia, approvato dal Consiglio dei Ministri. Questo decreto, composto da 8 articoli e con misure del valore di 1,3 miliardi di euro, introduce nuove normative per l’energia e interventi finalizzati a sostenere le famiglie e a preservare il loro potere d’acquisto. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà e come tutto ciò può beneficiare anche le forze dell’ordine

Esecludere un Candidato per Tatuaggi: Il Dibattito Giuridico sulle Forze dell’Ordine

Il dibattito perdura: è lecito escludere un candidato con un tatuaggio non coperto dall’uniforme? E quando sono vietati anche quelli non visibili? La recente sentenza del Consiglio di Stato offre una risposta. Secondo la “Direttiva sulla Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare”, l’aspetto esteriore dell’uniforme deve essere intatto, proibendo tatuaggi visibili come quelli sul viso o sulle mani. Tuttavia, poiché le uniformi possono variare con le stagioni, ciò che è nascosto in inverno può diventare visibile in estate. I tatuaggi osceni, sessuali, razzisti o che discreditino le istituzioni sono vietati ovunque

Presentazione Protocolli Operativi Polizia Penitenziaria: Regole Chiare per Sicurezza e Legalità

Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha recentemente varato i Protocolli operativi per il personale della Polizia Penitenziaria, fornendo finalmente regole chiare e precise per affrontare situazioni critiche all’interno delle strutture penitenziarie. Questi protocolli sono stati presentati durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, alla quale hanno partecipato il sottosegretario alla Giustizia con delega alla polizia penitenziaria, Andrea Delmastro Delle Vedove, il capo del Dap Giovanni Russo e la vice capo Lina Di Domenico

Il Coni celebra i 40 anni delle Fiamme Azzurre: un contributo importante allo sport italiano

Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ha celebrato il quarantesimo anniversario delle Fiamme Azzurre, il gruppo sportivo del Corpo di Polizia Penitenziaria, riconoscendo il loro significativo contributo allo sport italiano. Le Fiamme Azzurre vantano un impressionante palmarès di 50 medaglie olimpiche, oltre a numerose medaglie conquistate nei campionati Mondiali ed Europei

Bonus una tantum per gli statali anche nel 2024: aumenti salariali in attesa dei rinnovi contrattuali

Il governo italiano sta valutando l’opportunità di confermare il bonus una tantum per gli statali anche nel 2024, al fine di garantire aumenti salariali in attesa dei rinnovi contrattuali. Il ministro Paolo Zangrillo ha richiesto al Tesoro sei miliardi di euro per allineare gli stipendi all’inflazione entro il 2024. L’incremento dell’1,5% dello stipendio introdotto temporaneamente con la scorsa legge di Bilancio potrebbe essere confermato come soluzione temporanea. Nel 2023, il bonus ha portato aumenti mensili superiori a 100 euro per i dirigenti statali

Appello Urgente delle Organizzazioni Sindacali delle Forze dell’Ordine: Incontri Necessari per Garantire la Sicurezza del Paese

In una mossa audace, le organizzazioni sindacali rappresentative del personale delle forze dell’ordine, tra cui Siulp, Sap, Siap, Fsp, Coisp e Silp-Cgil, stanno sollecitando un incontro cruciale con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i Ministri per la Pubblica Amministrazione e dell’Interno prima dell’approvazione del DDL Bilancio 2024. Questo appello urgente è stato emesso per affrontare le sfide economiche e le carenze che affliggono i valorosi uomini e donne che lavorano incessantemente per garantire la sicurezza del nostro paese